Incentivi fotovoltaico aziende: Micro, piccole medie imprese

Oggi, 27 giugno è la Giornata mondiale delle micro, piccole e medie imprese che, nel 2024, vedrà compiersi la sua settima edizione.

Infatti, questa giornata dedicata alle PMI è stata istituita dall’ONU nel 2017, per ricordare l’enorme impatto che le micro, piccole e medie imprese hanno sull’economia, non solo europea ma mondiale.

La domanda su cui vogliamo richiamare la tua attenzione è: come è possibile per le MPMI impattare in positivo sull’economia e al tempo stesso partecipare alla transizione energetica attraverso uno sviluppo sostenibile?

Per rispondere a questa domanda, occorre prima focalizzarci sui volumi interessati. Andiamo a scoprire i numeri.

Giornata mondiale delle MPMI: i numeri

Quali sono i numeri delle imprese in Italia?

Nella giornata mondiale delle PMI è necessario evidenziare, secondo le statistiche elaborate da Movimprese, che il numero totale di imprese in Italia è di 5.083.500 (dato aggiornato al primo trimestre del 2024).

Le imprese sono così ripartite:

  • 314.961 sono microimprese (da 0 a 9 dipendenti)
  • 855 sono piccole imprese (da 10 a 49 dipendenti)
  • 526 sono medie imprese (da 50 a 249 dipendenti)
  • 292 sono grandi imprese (sopra i 250 dipendenti)

Quindi, si evince come il 95% del totale sia composto da microimprese, che possono essere:

  • Professionisti
  • Ditte individuali
  • Aziende a conduzione familiare

Sono queste che trainano maggiormente l’economia del nostro Paese e, quindi, è importante ricordarne l’importanza.

La giornata mondiale delle PMI serve proprio a questo, a mettere in risalto queste realtà, che contribuiscono di molto all’economia dell’Italia.

E, quindi, cosa possono fare le aziende, micro o grandi che siano, per lo sviluppo sostenibile e la transizione energetica?

Incentivi fotovoltaico per aziende: Piano Transizione 5.0

Oggi esistono incentivi fotovoltaico per aziende mai visti prima. Le imprese che desiderano innovarsi a livello tecnologico ed energetico, all’insegna della sostenibilità, non hanno che da scegliere.

Uno di questi è il nuovo Piano Transizione 5.0 che, ad oggi, presenta la bozza del Decreto Attuativo.

Si tratta di un contributo sotto forma di rimborso su una percentuale delle spese sostenute, spese che possono arrivare ad un massimo di 50 milioni di euro per beneficiario e a un credito d’imposta fino al 45% dell’investimento agevolato.

Vi invitiamo a leggere il nostro articolo per saperne di più

Si tratta di un bonus che lo Stato mette a disposizione di tutte le imprese partendo dai pilastri originali del Piano Transizione 4.0, costituendosi come potenziamento della misura stessa.

Ma, nel concreto, in questa Giornata mondiale delle MPMI è necessario ricordare le cinque azioni concrete che si possono compiere per rendere tutta la filiera più sostenibile:

  • impostare modelli di economia circolare
  • istituire processi aziendali digitalizzati per favorire l’efficienza e migliorare le condizioni lavorative
  • mappare l’intera catena per identificare aree di miglioramento ed effettuare valutazioni periodiche
  • perseguire il fine della decarbonizzazione e impegnarsi a ridurre al massimo emissioni CO2
  • favorire l’utilizzo delle energie rinnovabili

 

Incentivi Fotovoltaico per aziende: Comunità Energetiche Rinnovabili

Nelle Comunità Energetiche Rinnovabili le aziende trovano vantaggi immediati e nel tempo, in funzione della potenza dell’impianto fotovoltaico installato, crescenti in proporzione ai kWp in produzione. Non solo. Persone fisiche e giuridiche si uniscono per produrre, condividere e consumare energia pulita.

Aziende e Comunità Energetiche: contributo in conto capitale 40%

Se i membri, appartenenti alla stessa cabina primaria, si trovano in un comune con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, tutti i partecipanti possono richiedere un contributo in conto capitale del 40%, a fondo perduto, recuperabile in meno di un anno dall’avvio del progetto. Diventare membro di una Comunità Energetica è un modo per dimostrare di voler essere un’azienda sostenibile.

Aziende e Comunità Energetiche: l’energia condivisa

Il meccanismo che regola la comunità energetica ruota attorno al concetto di energia condivisa. Nell’ambito di una Comunità Energetica, l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici aziendali che non viene autoconsumata viene immessa in rete e venduta al GSE. Questa stessa energia se viene utilizzata in tempo reale dai membri della stessa Comunità Energetica diventa ENERGIA CONDIVISA. Il decreto ha previsto un incentivo di 20 anni sull’energia condivisa.

La condivisione dell’energia avviene senza dover cambiare fornitore. Per costituire una Comunità Energetica, i soggetti minimi necessari sono due: un produttore (prosumer) e un consumatore (consumer). Con servizi e soluzioni di qualità, Valore Solare sostiene la creazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili, ed è pronta a supportare tutte le aziende che vorranno farne parte.

Aderire ad una Comunità Energetica genera vantaggi economici, ambientali e sociali:

  • combatte la povertà energetica
  • favorisce l’utilizzo di energia rinnovabile
  • contribuisce a ridurre la propria impronta ecologica
  • promuove il concetto di condivisione
  • diffonde la cultura della sostenibilità
  • permette di ottenere incentivi statali
  • unisce le persone nel perseguire un virtuoso obiettivo comune.

In un progetto installativo di fotovoltaico per impresa che aderisce ad una CER, in comune superiore ai 5.000 abitanti, sono previsti i seguenti vantaggi:

  • riduzione dei costi di energia in bolletta (% autoconsumo variabile, indicativa del 50%)
  • ritiro dedicato: 0,11€/kWh
  • ammortamento impianto 9%/annuo
  • tariffa incentivante per 20 anni
  • un tempo di rientro indicativo dell’investimento di 3/3,5 anni.

Se, invece, l’impresa si trova in un comune al di sotto dei 5.000 abitanti, grazie all’adesione ad una CER, ottiene:

  • l’incentivo sull’energia CONDIVISA
  • contributo a fondo perduto del 40%
  • un tempo di rientro indicativo dell’investimento di 2/3 anni.

Incentivi per Fotovoltaico a imprese: possibile anche con il Noleggio Operativo

Per esempio, è possibile installare un impianto con incentivi per fotovoltaico a imprese, con il noleggio operativo, soluzione su misura e in base alle proprie richieste energetiche.

Questo è valido anche per le micro, piccole e medie imprese che desiderano rendersi più green e, di conseguenza, ottenere un risparmio sulla materia energia e aumentare la propria green reputation.

Per fare questo, è ancora attivo il Noleggio Operativo, una metodologia di installazione che, proprio come suggerisce il nome, permette di noleggiare un impianto fotovoltaico pagando un canone mensile.

Terminato il periodo di locazione, sarà poi possibile riscattare l’impianto fotovoltaico e, di conseguenza, diventarne proprietari a tutti gli effetti.

I vantaggi di un impianto fotovoltaico aziendale

Il solare, in azienda, presenta numerosi vantaggi:

  • Risparmio in bolletta
  • Maggiore efficienza energetica
  • Sostenibilità ambientale
  • Rientro veloce dell’investimento
  • Possibilità di condividere l’energia grazie alle CER

Vuoi saperne di più? Contatta subito un consulente energetico Valore Solare e muovi i primi passi verso la sostenibilità aziendale, quale miglior occasione se non questa Giornata mondiale dedicata alle micro, piccole e medie imprese?

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