Oggi la crisi energetica è un problema serio che va affrontato. Le imprese, ad esempio, hanno visto diminuire la propria competitività per via delle continue fluttuazioni del prezzo dell’energia e per l’obbligo di uscire dal mercato tutelato.
Qual è può essere una soluzione valida, per un’impresa, per disporre di energia pulita a costo “congelato” nel tempo?
L’installazione di un impianto fotovoltaico è certamente la maniera più diretta per rendersi autonomi, ma cosa potresti fare se non volessi effettuare investimenti adesso e, al tempo stesso, adottare un rimedio?
Negli ultimi mesi, molte aziende hanno optato per la formula dei contratti a lungo termine, nota come Power Purchase Agreement (PPA). Le aziende che maggiormente traggono vantaggio da questa soluzione sono le aziende energivore. Scopriamone le ragioni.
Recenti misure, come l’introduzione del meccanismo dell’Energy Release, hanno reso ancora più conveniente e solida l’alleanza tra i consumatori energivori e i produttori di energia rinnovabile, favorendo ulteriormente la diffusione di questi accordi.
Nel contesto di una crescente incertezza geopolitica e della volatilità dei mercati energetici globali, i PPA sono emersi come uno strumento fondamentale per garantire stabilità nei prezzi dell’energia.
I PPA offrono ai consumatori finali una sorta di “polizza assicurativa” contro queste fluttuazioni, garantendo prezzi energetici stabili a lungo termine. Questo è possibile grazie alla prevedibilità dei costi di generazione degli impianti a energie rinnovabili, in particolare fotovoltaici ed eolici.
I PPA sono contratti in cui un produttore e un consumatore si impegnano a scambiare una certa quantità di energia per un periodo definito, secondo condizioni prestabilite. Oltre a rappresentare un semplice contratto di fornitura energetica, i PPA hanno assunto un ruolo cruciale per promuovere nuovi impianti a energie rinnovabili.
Attualmente, i PPA più comuni hanno una durata pluriennale e sono spesso “off-site”, cioè realizzati tra controparti collegate tramite la rete elettrica pubblica. Un aspetto fondamentale di questi contratti è che incentivano la costruzione di nuovi impianti a energie rinnovabili, senza l’ausilio di incentivi pubblici. La stabilità dei prezzi garantita dal PPA è essenziale per rendere finanziabili questi progetti e, di conseguenza, per attrarre investimenti nel settore.
Un altro elemento rilevante dei PPA è l’addizionalità, ovvero il fatto che questi contratti incentivano la costruzione di nuovi impianti, che non sarebbero realizzati senza di essi. Questo aspetto si inserisce in una più ampia strategia di sostenibilità e decarbonizzazione delle imprese, supportata da garanzie di origine che attestano la natura rinnovabile dell’energia prodotta.
In Italia, dal 2019 sono stati firmati circa 50 PPA, per una capacità complessiva di oltre 2 GW di energia fotovoltaica ed eolica. Di questi, circa la metà sono stati conclusi solo nel 2023, segno della maturità raggiunta da questo strumento in un contesto di crescente disponibilità di progetti rinnovabili. La crisi energetica degli ultimi anni ha spinto molti consumatori a diversificare le proprie fonti di approvvigionamento energetico e a puntare sulla sostenibilità.
Dal lato dell’offerta, ci sono attualmente oltre 13 GW di progetti autorizzati, principalmente fotovoltaici, in cerca di soluzioni di mercato come i PPA. Inoltre, molti operatori del settore, come trader e utilities, hanno firmato contratti pluriennali per l’acquisto di energia rinnovabile, contribuendo all’espansione di questo mercato.
Infine, anche il quadro regolatorio sta evolvendo per sostenere ulteriormente lo sviluppo dei PPA. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede l’introduzione di nuove garanzie a tutela di questi contratti, rendendoli più sicuri per produttori e consumatori. La recente misura dell’energy release, introdotta nel 2024, consentirà ai consumatori energivori di accedere a energia a prezzi ridotti a condizione che stipulino contratti a lungo termine con produttori di energia rinnovabile, incentivando ulteriormente lo sviluppo di nuovi impianti e riducendo il rischio per le controparti.
In sintesi, i PPA stanno diventando un elemento sempre più centrale nel panorama energetico italiano, favorendo la transizione verso fonti rinnovabili e garantendo maggiore stabilità in un contesto di crescente incertezza globale.
