A stabilire le modalità di presentazione della domanda e quelle di fruizione dell’incentivo è il Decreto Direttoriale del 12 giugno, pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Le risorse disponibili ammontano a 20 milioni di euro e i termini per presentare la domanda saranno stabiliti successivamente con un avviso pubblicato sul portale Invitalia.

Cosa c’è di nuovo è che sono disponibili le tipologie di spesa ammesse all’agevolazione e la procedura da seguire.

Come funziona il bonus colonnine 2024

Secondo il Decreto e il sito web del MIMIT il bonus colonnine domestiche consente a privati e condomini di accedere a contributi per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di potenza standard per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica.

Il limite delle spese ammissibili è di 1.500 euro per le persone fisiche e di 8.000 euro per gli edifici condominiali.

Gli acquisti potranno riguardare:

• acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese eventuali spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
• spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
• costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD.

Bonus colonnine 2024: come richiedere il contributo

Sarà la piattaforma Invitalia lo strumento da utilizzare per presentare domanda di accesso al bonus colonnine, tramite procedura a sportello e accesso tramite SPID, CIE o CNS. Per privati e condomini sussisterà la possibilità di presentare una sola richiesta e occorrerà fornire i inserendo i seguenti dati:

• codice fiscale e documento d’identità del richiedente, o dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di possesso dei requisiti o del condomino delegato;
• copia delle fatture elettroniche di acquisto e installazione del dispositivo di ricarica;
• documento comprovante i pagamenti relativi all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
• relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
• idonea Dichiarazione di Conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
• conto corrente per ricevere l’accredito del contributo.

I condomini dovranno fornire anche copia della delega conferita dai condòmini e delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni.

La data di chiusura dello sportello non è al momento stata resa nota. Da quel momento, entro novanta giorni sono previste le pubblicazioni dei beneficiari ammessi. L’accettazione all’ottenimento dell’incentivo avverrà in ordine cronologico di ricezione delle domande.

La mobilità elettrica è una realtà. Una nuova opportunità, per coloro che vogliono muoversi in maniera sostenibile e risparmiare onerosi costi di trasporto ad alto impatto ambientale usufruendo di un’agevolazione economica che copre una considerevole parte delle spese necessarie per ricaricare in casa propria o nel proprio condominio, nel rispetto delle norme di sicurezza e in tutta comodità. Una wallbox, o una colonnina di ricarica, è un dispositivo pratico, monitorabile e sicuro.