Bonus Casa Fotovoltaico: scadenze e opportunità da non perdere

La seconda parte dell’anno è sempre associata a scadenze fiscali e cambiamenti legislativi. In questo caso, l’evoluzione prevista per i bonus edilizi attualmente in vigore, merita le dovute considerazioni, soprattutto per chi sta progettando interventi di ristrutturazione edilizia e per chi vorrebbe usufruire degli incentivi fotovoltaico casa. 

Il 2024 si avvicina alla fine e, con lui, alcuni degli incentivi mirati a promuovere l’edilizia residenziale. Conosciamo bene i bonus casa fotovoltaico che negli ultimi anni hanno accompagnato i progetti di riqualificazione ed efficientamento energetico. Quali di essi verranno confermati nelle aliquote attuali e quali resteranno ma in forma ridotta? Vediamo come approfittare dei bonus casa fotovoltaico: scadenze incentivi imminenti, da non perdere.

Fotovoltaico e detrazione al 50%: ancora per poco

Il bonus ristrutturazione proseguirà anche nel 2025, ma in forma ridotta: la detrazione scenderà dal 50% al 36%, con un limite di spesa di 48.000 euro. L’agevolazione è destinata a tutti i contribuenti Irpef, sia residenti che non, inclusi proprietari, inquilini e familiari conviventi. Anche senza opere di ristrutturazione, il fotovoltaico rientra tra gli interventi agevolati con detrazione al 50%. 

Ecobonus e sismabonus: ultimi mesi per approfittarne

L’Ecobonus resterà in vigore fino al termine dell’anno 2024. L’incentivo che ti permette di ottenere agevolazioni fino al 75% per spese congiunte su interventi di:

  • riqualificazione energetica
  • riduzione del rischio sismico

La spesa massima non deve superare i 136.000 euro, e le detrazioni sono valide per dieci anni. Ma l’ecobonus non è l’unico a subire modifiche: a fine anno scade anche il sismabonus, che offre detrazioni fino all’85% per interventi di miglioramento sismico.

La detrazione si applica su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare e va suddivisa in dieci rate annuali. Queste agevolazioni valgono anche per chi acquista immobili da imprese di costruzione o ristrutturazione che completano i lavori entro 18 mesi dalla vendita.

Superbonus: cosa cambia dal 2025

Il superbonus continua fino al 2025, ma con un’importante riduzione: scenderà al 65%. Per il 2024, resta al 70%, ma solo per interventi di condominio già approvati entro febbraio 2023 e con spese sostenute entro marzo 2024.

Ricordiamo che, in origine, il Superbonus era una detrazione del 110% per spese di efficienza energetica e miglioramento sismico, e includeva anche l’installazione di impianti fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

Altri bonus in scadenza: verde e arredi

Il 2024 segnerà anche la fine del bonus verde, che offre una detrazione del 36% su spese fino a 5.000 euro per interventi di sistemazione di giardini, terrazzi, coperture a verde e molto altro. Anche il bonus arredi ed elettrodomestici terminerà a fine anno, consentendo una detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici fino a 8.000 euro nel 2023 e 5.000 euro nel 2024.

Novità Bonus Casa 2025: cambiano le detrazioni per il fotovoltaico residenziale

Dal 1° gennaio 2025, il Governo ha previsto una riduzione dell’aliquota di detrazione fiscale per l’installazione di impianti fotovoltaici residenziali. L’aliquota, infatti, passerà dall’attuale 50% al 36%, e dal 1° gennaio 2028 – probabilmente – scenderà ulteriormente al 30%.

Queste modifiche rientrano nell’ambito del nuovo Decreto Agevolazioni fiscali, pubblicato il 28 maggio scorso sulla Gazzetta Ufficiale, e fanno parte di una serie di misure urgenti pensate per ridefinire le agevolazioni fiscali in Italia.

Dal 2025, anche il tetto massimo di spesa detraibile per il Bonus Casa sarà dimezzato, passando da 96.000 euro a 48.000 euro per ogni unità immobiliare.

Il decreto si concentra in particolare sulle detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia, come previsto dall’articolo 16 bis del Testo unico delle imposte sui redditi. Tra questi interventi rientrano anche quelli volti al risparmio energetico, con un’attenzione speciale agli impianti basati sull’utilizzo di fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici.

Il risparmio energetico conseguito in conformità con la normativa vigente, andrà documentato.

Prima che le detrazioni vengano ridotte e il tetto di spesa massima sia limitato, ci sono ancora quattro mesi di vantaggi economici alle condizioni attuali da mettere al sicuro.

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